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La religione fa pentire Lo Verso:ospitò Provenzano per due anni

Crisi mistica, così si è pentito Lo Verso

Da alcuni mesi lo si vedeva girare con la Bibbia in mano. Il reggente del clan di Ficarazzi ha già fornito una lista di nomi di mafiosi ai magistrati avrebbe fornito ai magistrati

PALERMO. Una crisi mistica avrebbe spinto il nuovo pentito Stefano Lo Verso a collaborare con la giustizia. E’ stato lo stesso reggente della famiglia mafiosa di Ficarazzi a raccontarlo ai magistrati di Palermo. Da alcuni mesi lo si vedeva girare in bicicletta per le strade con una copia della bibbia in mano. Nelle Sacre Scritture ha detto di avere trovato la forza per incamminarsi verso un pentimento sincero. Le sue dichiarazioni sono al vaglio di magistrati e carabinieri che ne dovranno verificare l’attendibilità.

Secondo il neo collaboratore, che ha favorito la latitanza di Bernardo Provenzano, il capo di cosa nostra prima dell’arresto girava indisturbato per le strade di Ficarazzi, Villabate e Bagheria forte del fatto che di lui si conosceva il volto ritratto da una vecchia fotografia. Lo Verso ha fornito una lista di personaggi, vecchi e nuovi, che farebbero parte della famiglia mafiosa di Ficarazzi. Le prime dichiarazioni del neo pentito sono state depositate questa mattina in corte d’appello, dove lo stesso Lo Verso è imputato per detenzione di un’arma assieme a un suo ex complice, Giuseppe Comparetto

L’uomo 49 anni, reggente del clan mafioso di Ficarazzi, diede alloggio a “Binnu” tra il 2003 e il 2005. E’ stato trasferito in località segreta

PALERMO. Stefano Lo Verso, 49 anni, reggente della famiglia mafiosa di Ficarazzi, in provincia di Palermo, ha cominciato a collaborare con la giustizia.

A magistrati e carabinieri, che stanno raccogliendo le sue confessioni, ha detto di volere avviare un percorso di conversione, spinto anche da motivazioni religiose.

All’inizio Lo Verso, che fra il 2003 e il 2005 aveva ospitato Bernardo Provenzano in una villa, aveva deciso di non accettare la protezione dei carabinieri. Alla fine si è convinto ed è stato trasferito in una località segreta. Protezione rifiutata con decisione dai suoi familiari, fra cui la moglie e i due figli. Quest’ultimi gestiscono una torrefazione e un bar a Ficarazzi e Villabate.

Lo Verso ha già scontato quasi tutta la condanna per mafia che gli era stata inflitta, a 5 anni e 2 mesi, ed era sottoposto a sorveglianza speciale.

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Sono allergico a tutte le forme di parassitismo , detesto tutti i soggetti che chiamo lampadine fulminate o lampe da 5 ,odio i lecca coglioni .

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